ANDREA CAUTI . IN QUESTA STANZA NON C'E' UN RINOCERONTE : WITTGENSTEIN SPIEGATO A MIA FIGLIA
Mauro e Liana Marabini hanno accolto, il 21 aprile in Monaco,gli appassionati frequentatori della "Scripta Manent" al cospetto del romano Andrea Cauti, un personaggio appassionato d'arte, cinema e filosofia, giornalista professionista già responsabile della redazione Cultura e Spettacolo del "Giornale d'Italia" ed attualmente responsabile della sezione Cinema dell'AGI (Agenzia Giornalistica Italia).
Andrea Cauti, é stato presentato al pubblico per perlarci del suo testo: " In questa stanza non c'è un rinoceronte - Wittgenstein spiegato a mia figlia", dove il pensatore austriaco del novecento, Ludwig Wittgenstein, viene umanizzato, se cosi' si puo' definire', dando un'interpretazione molto accessibile, se non addirittura elementare al suo "verbo" filosofico espresso nella sua opera fondamentale che è " Il Tractus logico-philosophicus", un testo cui solo gli addetti ai lavori potevano tentarne l'interpretazione e relative discordanti critiche nei confronti di un personaggio "odiato" da tutti ma che egli stesso odiava gli eccessi, rifiutando persino un'immensa eredità ricevuta dal padre perché convinto della corruzione del denaro qualora ci si arrischisca.
La lettura del testo di Cauti ci consente, cosi', di entrare nella mente forse "schizzata" del filosofo ancorché farne conoscere al pubblico, in un lessico esemplarmente semplice e gradevole l'interpretazione filosofica dell' "essere o non essere" di un rinoceronte nella stanza!
Luigi MATTERA
Foto (c) Royal Monaco