ARTE : GLORIA DE MARCO. DA GAUGUIN ALLA POP-ART

Gloria De Marco  Di formazione autodidatta è protagonista di un'interessante ricerca pittorica. Nel linguaggio di Gloria De Marco confluiscono diversi stimoli e influenze che si intrecciano nel perseguimento di un ideale estetico puro ed elegante che ha qualche connessione anche con la moderna grafica ed il design. Tuttavia, per quanto riguarda i dipinti, l'ambito di questa artista è puramente pittorico facendo riferimento esplicitamente a movimenti come il Simbolismo, l’Espressionismo, la Metafisica e la Pop-art, i quali Gloria De Marco ha saputo rielaborare e contestualizzare in uno stile originale. perfici compatte di colore, le quali sono la prerogativa principale dell’artista.

Dittico TIGRE BIANCA DEL BENGALA Lato Sinistro e Lato Destro (Gloria De Marco_)

La scelta, consueta per la nostra pittrice, di tonalità aggressive,dalle vibrazioni elettriche, connota queste opere di una frizzante vena Pop. Vena che si esprime compiutamente in opere che virano decisamente verso la Pop-art come il ciclo dedicato all'immagine della tigre. Il soggetto è iconico e il linguaggio usato dall'artista è accattivante ed immediato, con evidenti riferimenti al mondo mediatico ed alla dimensione del design.
 

Gloria De Marco nasce a Chivasso (TO), ma vive e lavora a Firenze. Apprezzata artista autodidatta, esegue scenografie dipinte, ritratti personalizzati e si distingue per opere di animali, paesaggi e soggetti religiosi, interpretati con forza espressiva di segno e colore. Gloria De Marco ha fondato inoltre l’organizzazione Stargategloria: una porta verso la Luce, con cui devolve una parte del suo ricavato a importanti progetti di solidarietà. È presente in diverse mostre personali, collettive, biennali d'arte e le sue opere vengono pubblicate in volumi, cataloghi e riviste di settore Antonio Natali ex direttore della Galleria degli Uffizi ha lasciato una dedica per il suo dittico Tigre bianca del Bengala: «Gli occhi, gli occhi. Buon lavoro».
 

Artista in permanenza