YACHT CLUB de MONACO Capitale dell'esperienza nautica per l’impatto ambientale

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Monaco Capital of Yachting Experience", avviato il 22 settembre  dallo Yacht Club de Monaco ed il Credit Suisse,  dove  è stato  annunciato il lancio dell'Indice Superyacht Eco Association (SEA) per misurare l'impatto ambientale dalla progettazione all'uso degli yacht. L'esploratore Mike Horn ha testimoniato il deterioramento dello stato di salute dell'oceano annunciando che l'obiettivo del SEA Index è quello di evolversi nel tempo per fornire una valutazione del l'impatto ecologico dei superyacht in totale trasparenza.  Già dalla fine del XIX secolo, il principe Alberto I è stato un pioniere, con non meno di 28 campagne oceanografiche.

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Un impegno portato oggi dal Presidente dello YCM, SAS il Principe Alberto II attraverso la sua Fondazione che afferma «  Sostenere iniziative per proteggere l'oceano e la sua biodiversità per le generazioni future è diventata una tradizione monegasca ..  Il cambiamento climatico è una delle nostre maggiori sfide. In linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni Unite, i prossimi dieci anni dovranno concentrarsi sull'oceanografia per sostenere le nostre conoscenze scientifiche, incoraggiare l'innovazione tecnica e promuovere l'emergere di nuove soluzioni per invertire - speriamo - il ciclo del declino della salute degli oceani ” .

Bernard d'Alessandri, Segretario Generale dell'YCM e Presidente del Cluster Yachting Monaco, afferma che « La nostra industria nautica sa che deve reinventarsi proprio come il settore automobilistico. Se aspiriamo a posizionarci come un centro di eccellenza, sta a noi prendere l'iniziativa e dare l'esempio. Solo agendo insieme riusciremo a dare il nostro contributo a un settore nautico che deve essere più rispettoso della natura e che farà tutto quanto in suo potere per ridurre gli effetti dell'inquinamento. dell'aria e del mare sulla salute e il clima e incoraggerà le buone pratiche a terra ea bordo. "

In primo piano Bernard d'Alessandri

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