Jeudi 3 mai 2012, Jean-François
Robillon, Président du Conseil National, et Fabrice Notari, Vice-Président, ont répondu aux questions des journalistes, à l'occasion du point presse mensuel de l'Assemblée
monégasque.
A l'ordre du jour de ce point presse:
1) Réaction du Conseil National suite à la décision du Tribunal Suprême du 16 avril 2012 sur la loi n°1377 du 18 mai 2011
2) Situation sur le secteur intermédiaire et le projet « Villa Ida »
3) La réforme du système monégasque des retraites : bilan de la Commission Plénière d’Etude du 24 avril 2012 et annonce de la
méthodologie de travail du Conseil National
4) Point sur le calendrier législatif prévisionnel jusqu’à la fin de la session ordinaire
MONACO: CONFERENZA STAMPA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO NAZIONALE: MAGGIO 2012
Jean-François Robillon e Fabrice Notari, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente del Consiglio Nazionale del Principato di Monaco, hanno ricevuto il 3 maggio i
rappresentanti della stampa per la consuela tavola rotonda mensile.
Fabrice Notari ha subito portato in tavola la recente sentenza della Corte Suprema che ha sancito sulla legge N° 1377 con l'applicazione di alcuni articoli relativi al
settore protetto delle abitazioni monegasche. Una decisione logicamente inattaccabile ma che dispiace agli esponenti del Consiglio Nazionale in quanto viene giudicata sfavorevole alle
persone anziane e, quindi, più vulnerabili. Una decisione che rimette in causa il dibattito sull'alloggio da dedicare agli "Enfants du Pays" ed il futuro del "Settore Intermediario" di cui
il Consiglio Nazionale prevede, a questo punto solo tre soluzioni:
La 1a - che lo Stato prenda in carico direttamente gli alloggi degli Enfants du Pays ma, conscendo la situazione finanziaria delle Casse, non pare una soluzione opportuna.
La 2a - che gli Enfants du Pays, lascino Monaco e cercano alloggi fuori dal Principato, magari con un sostegno finanziario da parte dello Stato
monegasco.
La 3a - ed è quella che il Consiglio Nazionale propone già da alcuni anni, è la creazione di un settore intermediario con l'appoggio dei piccoli
proprietari che, in luogo del Governo, farebbero uno sforzo sociale per aiutare i propri concittadini che hanno diritto ad alloggi con tariffe ponderate e moderate.
Il Governo considera la creazione del settore intermediario ancora in stand-by e si cerca di estendere le aree protette ad altri quartieri, come ad esempio quello
della Condamine dove un'acconcia Ordinanza Suprema potrebbe dare autorizzazioni mirate alla costruzione e ricostruzione degli immobili.
Jean-François Robillon pone l'accento sulla riforma pensionistica monegasca che, finalmente, ha ricevuto recentemente dal Governo l'incartamento del progetto con gli
elementi su come indirizzarne la legislazione. Il Consiglio Nazionale ha pensato di affidarne la valutazione ad un esperto della materia affinché ne tragga gli elementi anche di continuità
temporale basata per un periodo quarantennale. Nell'immediato, Robillon prevede di ricevere per consultazione i partners sociali, i patronati ed i sindacati e comunica di aver già fissato
un primo incontro con la federazione patronale per il 15 maggio. Seguiranno, quindi, i sindacati e con tutti vi sarà un dialogo alla ricerca di un progetto di legge che dia risultati sereni
e perenni.
In proposito, ricordiamo che il 25 aprile, dalla conferenza stampa governativa è stato trattato questo argomento, elaborato dal gruppo di lavoro del Ministro Stéphane Valeri,
affinché per i prossimi quarant'anni permanga lo stesso livello pensionistico attuale grazie a piccoli ritocchi di aumento in percentuale da dividersi tra lavoratori e datori di
lavoro. Il regime pensionistico monegasco è quanto di più razionale si possa immaginare se confrontato a quello dei paesi della fascia europea con differenze di percezione intorno al 50-60%
superiore a quello dei pensionati fuori dalle mura del Principato.
Luigi Mattera