RIMBORSO PRESTAZIONI MEDICHE AI FRONTALIERI ITALIANI

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RIMBORSO PRESTAZIONI MEDICHE AI FRONTALIERI ITALIANI

RAPIDA AZIONE INTRAPRESA DALL'AMBASCIATA D'ITALIA E DAL GOVERNO MONEGASCO, IN MENO DI DUE MESI, DOPO L'ACCORDO RAGGIUNTO IL 12 MAGGIO 2011 CON GIUSEPPE RUOCCO, DIR.GEN. DEL MINISTERO DELLA SALUTE ITALIANO.

A centro dell'immagine Stéphane Valeri, Ministro della Salute ed Affari Sociali del Principato con, alla sua destra, l'Ambasciatore d'Italia Antonio Morabito ed alla sin. il Ministro degli Affari Esteri, José Badia, durante la presentazione dell'accordo alla stampa monegasca ed ai rappresentanti dei frontalieri italiani.

Da sin. l'Ambasciatore Antonio Morabito ed il Ministro Stéphane Valeri. 

I rappresentanti del sindacato dei frontalieri con le autorità monegasche ed italiane.

Assistenza sanitaria nel Principato di Montecarlo per i lavoratori frontalieri italiani.  

Grazie al coordinamento dell’Ambasciata italiana i connazionali potranno beneficiare delle strutture sanitarie del Principato e non solo per le “urgenze. Durante la conferenza stampa del pomeriggio, al Palazzo di Governo, presenti l’ambasciatore italianoAntonio Morabito, con Stephane Valeri, Ministro della Salute ed Affari Sociali e José Badia, Ministro degli Affari Esteri del Principato è stAta illustrata la normativa che si rifà e rende operativo l’art.10 della Convenzione bilaterale di sicurezza sociale del 1982.

I lavoratori frontalieri italiani potranno ora beneficiare delle strutture sanitarie del Principato di Monaco, oltre che in caso di urgenza (come già in atto), anche per esami e visite a livello specialistico... Saranno sufficienti una prescrizione del medico di famiglia italiano, e la relativa autorizzazione preventiva dell’istituzione competente del luogo di lavoro.

E’ questo il considerevole risultato in risposta alle esigenze degli oltre 4.000 lavoratori, a tutela della loro salute, ed a debita considerazione della loro particolare condizione occupazionale: risultato che risolve di fatto lo “status quo” di trattamento differenziato e disparità rispetto ai lavoratori francesi o italiani residenti nei comuni limitrofi a quello monegasco.

La sostanziale “novità” si deve all’azione diplomatica dell’Ambasciata italiana a Montecarlo, da  dieci mesi retta da Antonio Morabito, che assieme al Ministro della Salute monegasco Stephane Valeri, fattivo e determinante interlocutore, è riuscito a portare avanti un tavolo di concertazione tra le parti interessate alla questione (in primis il dott. Giuseppe Ruocco Direttore Generale Rapporti Internazionali del Ministero della Sanità Italiana, poi la Regione Liguria, il Direttore della ASL1 della  Provincia di Imperia Antonio Rossi, le Casse sociali monegasche, il Centro Ospedaliero “Princesse Grace”).

“In sintesi – ha spiegato nel pomeriggio in conferenza stampa al palazzo del Governo monegasco, l’ambasciatore – l’intesa consiste in una più attenta interpretazione dell’art.10 della Convenzione bilaterale di sicurezza sociale, concordata nel corso della riunione della Commissione mista italo-monegasca, organizzata dall’Ambasciata italiana lo scorso 12 maggio. L’intesa, ad incidenza finanziaria neutra per entrambi i Paesi, opera negli spazi già previsti dalla citata Convenzione, e non necessita di modifica delle attuali disposizioni”.

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