LETTERA APERTA DEL V.E.O.S.P.S.S. - PAUPERES COMMILITONES CHRISTI TEMPLIQUE SALOMONIS SUI TRAGICI EVENTI TERRORISTICI CHE HANNO COLPITO L’EUROPA
LETTERA APERTA
Agli Stati cristiani del Mondo
All’Organizzazione delle Nazioni Unite - O.N.U.
Al Parlamento europeo
Il V.E.O.S.P.S.S. - Pauperes Commilitones Christi Templique Salomonis, istituzione di ispirazione laico-monastica cistercense-templare, iscritta in Italia in forma associativa presso il Tribunale e l’Agenzia delle Entrate, con Codice Fiscale 96081830042, con Sede Generale in Seborga - Italia, nella persona dei Membri del Gran Consiglio, in riferimento agli atroci attentati terroristici che hanno interessato diversi Stati d’Europa e del Mondo, veri e propri atti di guerra caratterizzati dalle stragi di Cristiani perpetrate in nome dell’Islam e riconducibili al sedicente Daesh, che stanno mettendo in serio pericolo la nostra millenaria civiltà cristiana e la pace tra i popoli, dopo un’attenta analisi della situazione, ritiene doveroso, in nome della propria missione, contestualizzata nel proprio Statuto e nella Regola, proporre una possibile strategia operativa per porre fine a questo assurdo spargimento di sangue.
Fattore comune ai terroristi è il commettere gli attentati inneggiando sempre alla religione islamica, manifestando un evidente atteggiamento da “guerra santa” nei confronti della civiltà cristiana.
Noi vogliamo sperare, riferendoci anche alle dichiarazioni di Sua Santità Papa Francesco, sicuramente condivise da molti Capi di Stato e Capi Religiosi, che tali attacchi non siano il segno di una “guerra di religione”, ma ci rendiamo anche conto che, risultando difficile individuare e delimitare l’attuale nemico nonché attuare un’efficace prevenzione, il dubbio di trovarsi nel mezzo di una “guerra di religione” sia legittimo.
Unica soluzione possibile, a nostro avviso, è quella di imporre agli Stati di evidente matrice religiosa islamica (ad es. Arabia Saudita, Afghanistan, Bahrein, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Iran, Iraq, Kuwait, Libia, Marocco, Oman, Qatar, Pakistan, Siria, Somalia, Sudan, Tunisia, Turchia e Yemen) di intervenire con fermezza e decisione, anche militarmente, contro i terroristi e contro coloro che li finanziano.
Un intervento massiccio e determinato di questi Stati, oltre a porre fine al tentativo di annientamento della nostra civiltà cristiana, dimostrerebbe, senza ombra di dubbio, che non si tratta di una “guerra di religione” e, soprattutto, la loro estraneità ai fatti in oggetto.
Del resto, questi terroristi agiscono sempre in nome di Allah e, quindi, ci sembra giusto e doveroso che tali Stati, anche per preservare l’integrità della loro religione islamica, intervengano immediatamente con azioni decise e risolutive.
Se non si tratta di una guerra di religione, eliminare il Daesh vuol dire "disinnescare" i tanti terroristi-bomba che si trovano in Europa, perché verrebbe a finire la propaganda terroristica.
Nella malaugurata ipotesi che tali Stati, accampando assurde scuse, che già sin da ora respingiamo, non dovessero intervenire e porre fine a questo eccidio, dovremmo, pur se a malincuore, rivedere le nostre posizioni e trarre una triste conclusione in quanto ci troveremmo veramente di fronte ad una GUERRA DI RELIGIONE, alla quale TUTTI gli Stati e TUTTI i Popoli che sono nati e cresciuti e che si sono sviluppati grazie alla civiltà cristiana, hanno il DOVERE di rispondere con fermezza e decisione, avendo a questo punto individuato CON CERTEZZA il nemico da combattere ed i suoi alleati.
Vi preghiamo, pertanto, di attivarvi e di considerare seriamente tale proposta.
Confidiamo in tutti voi, a partire dal Santo Padre Francesco e dai Capi religiosi delle varie fedi cristiane, nonché dalle Nazioni Unite e dall’Unione Europea, affinché tuteliate i valori millenari di pace della nostra civiltà cristiana.
Per favore, fermate subito questo eccidio.
Restando a disposizione per qualsiasi collaborazione, porgiamo distinti saluti.
Seborga, il 3 Agosto A.D. 2016
Firmato
Il Gran Priore, Fra Riccardo Bonsi
Il Gran Priore Vicario, Fra Sandro Vinciguerra
Il Segretario generale, Fra Alessio Rossi
Il Gran Cancelliere, Fra Valter Barbero
Il Tesoriere Generale, Fra Antonino Cao
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Fra Riccardo Bonsi
Gran Priore
V.E.O.S.P.S.S.
Pauperes Commilitones Christi Templique Salomonis - MCXVIII
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