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ROYAL MONACO SPECIALE VOILES-SPECIAL SAILS
ARTE CULTURA EVENTI DALLA COSTA AZZURRA ALLA RIVIERA DI PONENTE. EDIZIONE SPECIALE VELE RADIO MUSIC 100.9
http://issuu.com/royalmonaco/docs/rm-specialevoile_n26bd__2_/1
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La roulette delle obbligazioni in valuta estera. State attenti al tasso di cambio
25 Agosto 2015 :: Beppe Scienza :: Indicazioni e strumenti di investimento
Il Fatto Quotidiano di lunedì 24-08-2015 a pag. 18
Il crollo di quello che gli economisti chiamano il saggio d'interesse, in pratica la redditività del denaro, ha disintegrato parecchie aspettative. Ma molti non vogliono rassegnarsi all'idea che i loro risparmi, sudati o ereditati, fruttino ora pochissimo; quasi niente, tolte imposte e costi vari. Si lasciano così lusingare da proposte presentate in maniera tendenziosa. Tipica l'insistenza del venditore di prodotti obbligazionari che dice: "Con la Borsa può ottenere molto di più", senza aggiungere "...oppure molto di meno".
Discorso analogo vale per il reddito fisso in valute estere, che attrae per gli alti tassi nominali offerti. Un titolo in lire turche o in rubli rende un 10% abbondante e uno della Nuova Zelanda pur sempre più del 3% annuo, seppur lordo, rispetto allo 0,6% dei Btp a cinque anni.
Né è contestabile, per esempio, che una certa obbligazione bancaria in dollari australiani renda il 4%. Invece è truffaldino rifilare un fondo comune o un fondo pensione obbligazionario raccontando che "rende il 5%", quando invece "ha reso" così negli scorsi dodici mesi, ma per i prossimi è molto probabile che renderà intorno allo zero.
Quel 4% annuo di un'obbligazione nella divisa dell'Australia è però il suo rendimento a scadenza in quella valuta. Vale cioè per chi vive a Sydney o Melbourne oppure se il cambio resta inchiodato all'attuale livello di 1,53 dollari per euro. Ma questa è un'ipotesi molto forte. È praticamente certo che il rendimento per un italiano sarà maggiore o minore. A essere onesti è anche del tutto imprevedibile quale sarà.
È un'illusione che sia così facile sfuggire ai tassi bassissimi sull'euro. I tassi più alti in una certa moneta sono anzi collegati ad aspettative di svalutazione; e viceversa. Così per esempio Banca Imi circa due anni fa proponeva: "Guida i tuoi investimenti verso due nuove opportunità. Collezione tasso fisso Dollaro Australiano 6,4% e Rublo Russo 8,3%". Ma che bei rendimenti! Peccato che dal luglio 2013 le perdite sul cambio siano state rispettivamente il 6,6% e il 43,4%. Nel primo caso più che compensate da interessi e salita della quotazione, nel caso del rublo assolutamente no.
Al contrario è andata bene ai pochissimi in Italia, Francia, Germania ecc. con titoli in franchi svizzeri, dai rendimenti nominali irrisori. Dai primi di gennaio il franco è salito del 13% rispetto all'euro. Per altro il dollaro è salito rispetto a un anno fa, senza che avesse rendimenti molto bassi. Conclusione operativa: puntare su questa o quella valuta estera è come giocare sul rosso o sul nero alla roulette. Ed è tempo perso leggere le previsioni sui cambi: vi sono esempi a iosa di come siano del tutto inaffidabili.
Beppe Scienza
La roulette delle obbligazioni in valuta estera. State attenti al tasso di cambio
25 Agosto 2015 :: Beppe Scienza :: Indicazioni e strumenti di investimento
Il Fatto Quotidiano di lunedì 24-08-2015 a pag. 18
Il crollo di quello che gli economisti chiamano il saggio d'interesse, in pratica la redditività del denaro, ha disintegrato parecchie aspettative. Ma molti non vogliono rassegnarsi all'idea che i loro risparmi, sudati o ereditati, fruttino ora pochissimo; quasi niente, tolte imposte e costi vari. Si lasciano così lusingare da proposte presentate in maniera tendenziosa. Tipica l'insistenza del venditore di prodotti obbligazionari che dice: "Con la Borsa può ottenere molto di più", senza aggiungere "...oppure molto di meno".
Discorso analogo vale per il reddito fisso in valute estere, che attrae per gli alti tassi nominali offerti. Un titolo in lire turche o in rubli rende un 10% abbondante e uno della Nuova Zelanda pur sempre più del 3% annuo, seppur lordo, rispetto allo 0,6% dei Btp a cinque anni.
Né è contestabile, per esempio, che una certa obbligazione bancaria in dollari australiani renda il 4%. Invece è truffaldino rifilare un fondo comune o un fondo pensione obbligazionario raccontando che "rende il 5%", quando invece "ha reso" così negli scorsi dodici mesi, ma per i prossimi è molto probabile che renderà intorno allo zero.
Quel 4% annuo di un'obbligazione nella divisa dell'Australia è però il suo rendimento a scadenza in quella valuta. Vale cioè per chi vive a Sydney o Melbourne oppure se il cambio resta inchiodato all'attuale livello di 1,53 dollari per euro. Ma questa è un'ipotesi molto forte. È praticamente certo che il rendimento per un italiano sarà maggiore o minore. A essere onesti è anche del tutto imprevedibile quale sarà.
È un'illusione che sia così facile sfuggire ai tassi bassissimi sull'euro. I tassi più alti in una certa moneta sono anzi collegati ad aspettative di svalutazione; e viceversa. Così per esempio Banca Imi circa due anni fa proponeva: "Guida i tuoi investimenti verso due nuove opportunità. Collezione tasso fisso Dollaro Australiano 6,4% e Rublo Russo 8,3%". Ma che bei rendimenti! Peccato che dal luglio 2013 le perdite sul cambio siano state rispettivamente il 6,6% e il 43,4%. Nel primo caso più che compensate da interessi e salita della quotazione, nel caso del rublo assolutamente no.
Al contrario è andata bene ai pochissimi in Italia, Francia, Germania ecc. con titoli in franchi svizzeri, dai rendimenti nominali irrisori. Dai primi di gennaio il franco è salito del 13% rispetto all'euro. Per altro il dollaro è salito rispetto a un anno fa, senza che avesse rendimenti molto bassi. Conclusione operativa: puntare su questa o quella valuta estera è come giocare sul rosso o sul nero alla roulette. Ed è tempo perso leggere le previsioni sui cambi: vi sono esempi a iosa di come siano del tutto inaffidabili.
Beppe Scienza
La roulette delle obbligazioni in valuta estera. State attenti al tasso di cambio
25 Agosto 2015 :: Beppe Scienza :: Indicazioni e strumenti di investimento
Il Fatto Quotidiano di lunedì 24-08-2015 a pag. 18
Il crollo di quello che gli economisti chiamano il saggio d'interesse, in pratica la redditività del denaro, ha disintegrato parecchie aspettative. Ma molti non vogliono rassegnarsi all'idea che i loro risparmi, sudati o ereditati, fruttino ora pochissimo; quasi niente, tolte imposte e costi vari. Si lasciano così lusingare da proposte presentate in maniera tendenziosa. Tipica l'insistenza del venditore di prodotti obbligazionari che dice: "Con la Borsa può ottenere molto di più", senza aggiungere "...oppure molto di meno".
Discorso analogo vale per il reddito fisso in valute estere, che attrae per gli alti tassi nominali offerti. Un titolo in lire turche o in rubli rende un 10% abbondante e uno della Nuova Zelanda pur sempre più del 3% annuo, seppur lordo, rispetto allo 0,6% dei Btp a cinque anni.
Né è contestabile, per esempio, che una certa obbligazione bancaria in dollari australiani renda il 4%. Invece è truffaldino rifilare un fondo comune o un fondo pensione obbligazionario raccontando che "rende il 5%", quando invece "ha reso" così negli scorsi dodici mesi, ma per i prossimi è molto probabile che renderà intorno allo zero.
Quel 4% annuo di un'obbligazione nella divisa dell'Australia è però il suo rendimento a scadenza in quella valuta. Vale cioè per chi vive a Sydney o Melbourne oppure se il cambio resta inchiodato all'attuale livello di 1,53 dollari per euro. Ma questa è un'ipotesi molto forte. È praticamente certo che il rendimento per un italiano sarà maggiore o minore. A essere onesti è anche del tutto imprevedibile quale sarà.
È un'illusione che sia così facile sfuggire ai tassi bassissimi sull'euro. I tassi più alti in una certa moneta sono anzi collegati ad aspettative di svalutazione; e viceversa. Così per esempio Banca Imi circa due anni fa proponeva: "Guida i tuoi investimenti verso due nuove opportunità. Collezione tasso fisso Dollaro Australiano 6,4% e Rublo Russo 8,3%". Ma che bei rendimenti! Peccato che dal luglio 2013 le perdite sul cambio siano state rispettivamente il 6,6% e il 43,4%. Nel primo caso più che compensate da interessi e salita della quotazione, nel caso del rublo assolutamente no.
Al contrario è andata bene ai pochissimi in Italia, Francia, Germania ecc. con titoli in franchi svizzeri, dai rendimenti nominali irrisori. Dai primi di gennaio il franco è salito del 13% rispetto all'euro. Per altro il dollaro è salito rispetto a un anno fa, senza che avesse rendimenti molto bassi. Conclusione operativa: puntare su questa o quella valuta estera è come giocare sul rosso o sul nero alla roulette. Ed è tempo perso leggere le previsioni sui cambi: vi sono esempi a iosa di come siano del tutto inaffidabili.
Beppe Scienza
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~~ROTARY CLUB DE BEAUSOLEIL, ROQUEBRUNE CAP MARTIN, CAP D’AIL, LA TURBIE Transmission de collier entre Jacques BERNARD, président sortant 2014-2015 et la nouvelle Présidente Marie-Dominique MOUNIER Comme chaque année à la même période le Rotary Club de Beausoleil organise une cérémonie protocolaire suivie d’un dîner à l’occasion du changement de gouvernance du club. Très belle soirée au restaurant du Monté Carlo Country Club à Roquebrune Cap Martin ou quelques 85 convives ont écouté le bilan positif de l’année rotarienne du président Jacques BERNARD et le programme 2015-2016 de la nouvelle présidente. Marie-Dominique MOUNIER est la première femme du club depuis 61 ans, elle est d’ailleurs la fille d’Emile MOUNIER un des fondateurs du club en 1954. A l’occasion de cette soirée le président Jacques BERNARD a intronisé Yann GUERRIER, Directeur de la CARF et a honoré (PHF) des membres et non membres du club afin de souligner leur implication en faveur du Rotary Etaient présents Monsieur Paolo TRICOTI Consul Honoraire du Chili à Monaco, Monsieur SPINELLI Maire de Beausoleil et son épouse, Monsieur RAFFAELE, Maire de La Turbie, Madame BERNARD, Adjointe au Maire, représentant Monsieur CESARI Maire de Roquebrune Cap Martin, Monsieur Philippe TRICETTI, Adjoint du Gouverneur du Rotary et son épouse et les présidents des clubs contacts d’OVADA, ALBA, MONACO, BEAULIEU.
~~Iran: un popolare conduttore televisivo ha dovuto scusarsi con il suo pubblico per aver invitato una modella che, benché vestita con un castigato 'hijab', è stata subito il bersaglio di quanti hanno diffuso su internet le foto di lei con chioma e spalle scoperte.
TEHERAN, 4 luglio 2015. E' tempo di scuse per gente dello spettacolo in Iran, sotto la pressione degli ultraconservatori.
La vicenda fa il paio con quella di un popolare attore che invece ha scritto una lettera di scuse su un giornale conservatore per aver 'twittato' la sua approvazione della sentenza della Corte suprema Usa a favore dei matrimoni gay. Il conduttore tv si chiama Ehsan Alikhani, e da anni conduce un programma serale nel Ramadan intitolato "Il mese del miele", in cui invita persone con qualche esperienza non comune. Ma l'invito alla giovane Elham Arab, davvero una bellezza nonostante il velo davanti alle telecamere, ha destato le critiche dei conservatori che non ne hanno apprezzato le conseguenze: internet inondato appunto di foto della ragazza con abiti e acconciature da sposa. Anche la pagina Istagram della modella è diventata un campo di battaglia, con fotomontaggi sulla sua 'doppia identità' e interventi contro di lei o a sua difersa. Il popolare attore Bahran Radan ha invece dovuto scusarsi per un suo tweet in cui salutava come 'storica' la decisione della Corte Usa di dare il via libera alle nozze gay, suscitando un coro di critiche da parte degli ultraconservatori. E per farlo ha dovuto scrivere una lettera, poi pubblicata, al direttore del quotidiano conservatore Keyhan, Hossein Shariamadari, che aveva invocato per lui l'inserimento nella 'lista nera' delle persone non gradite al Ministero della cultura e della Guida islamica. Le sue parole nel contestato tweet, ha scritto Radan, non sono in linea con i valori dell'Iran, "che celebra il matrimonio come una tradizione del Profeta" e i matrimoni gay "sono da condannare alla luce delle nostri leggi sociali e religiose". La sua vicenda si inserisce in un contesto sociale in cui ormai l'omosessualità viene generalmente accettata, a patto che non vi siano eccessive ostentazioni, anche se il tema resta molto controverso. Un emendamento del 2013 al Codice penale non prevede più la pena di morte per entrambi gli uomini sorpresi ad avere un rapporto di sodomia, ma solo per la persona 'passiva', mentre quella 'attiva' viene punita con 100 frustate. La frusta è prevista anche per le donne che hanno un rapporto lesbico. Diverso il caso dei transessuali, per i quali le operazioni per cambiare sesso sono lecite già dagli anni '80, grazie a un parere del fondatore della Repubblica islamica, Ruhollah Khomeini. (ANSA).
Alla XXXVIIa edizione del riconoscimento Il Premio «Penna d’oro» è andato al fondatore di «Repubblica» Eugenio Scalfari,assente all’evento. Mentre sul palco sono saliti Marco Damilano per il Premio giornalista dell’anno carta stampata, Massimo Corcione per il Premio per l’informazione sportiva, Massimiliano Tarantino per il Premio Comunicatore dell’anno e due stranieri: l’anchorwoman della tv cinese Tian Wei, che ogni giorno parla a 80 milioni di telespettatori e ha ritirato il Premio Comunicatore dell’anno Internazionale e lo spagnolo Ignazio Escolar, che ha ottenuto il Premio Internazionale. Serata di informazione, ma anche di musica e spettacolo, con le esibizioni canore di Enrico Ruggeri, Enzo Gragnaniello e dell’artista tunisina M’barka Ben Taleb.
~~L'Italia vista dalla donna che parla a 80 milioni di cinesi
"Stiamo imparando da voi ad affinare il gusto, qui tutto è unico", dice Tian Wei, la più famosa conduttrice della televisione pubblica di Pechino «Appena scesa dall'aereo a Napoli mi ha colpito il cielo azzurro. Per voi è normale, per noi è un lusso. Ho subito postato la foto sui socialnetwork per condividerla con gli amici e ho ricevuto centinaia di like entusiastiche».
Il fatto è che Tian Wei, famosa anchor del canale tv cinese CCTV, è abituata a numeri ben diversi dai nostri, oltre che a condizioni del tempo imparagonabili. Quando parla in video lo fa ad 80 milioni di spettatori. È tra le più popolari giornaliste della Cina e in Italia è venuta per la prima volta per ritirare il Premio Ischia per la comunicazione internazionale .
La lotta all'inquinamento è una delle sue missioni.
«Per voi - dice - è banale parlare del cielo, ma quando noi a Pechino l'abbiamo visto terso e senza smog per un'intera settimana di giugno, è stato un evento e tutti lo fotografavano. Mi occupo molto di sviluppo sostenibile, lavoro con delle Ong e sono consulente delle NU: oggi una delle priorità del governo cinese è che il cielo azzurro torni ad illuminare le nostre vite». Cina e Usa sono i Paesi più inquinanti del mondo, se va avanti l'accordo del 2014 ci saranno molte speranze per il futuro. «Il presidente è determinato e la gente vuole assolutamente un ambiente sano. Siamo consapevoli che in Occidente si parla molto dei danni del nostro inquinamento. La volontà di ridurlo c'è, il problema è come».
Che immagine ha l'Italia nella sua terra?
«Molti di noi sono affascinati dal vostro Paese, dalla tecnica, dalla creatività. Per noi gli italiani sanno godersi la vita, sono spiriti liberi. Ecco perché tanti turisti vogliono venire qui, solo che alcuni escono per la prima volta dai loro paesi e non sanno comportarsi all'estero. Ora il ministero del Turismo fa corsi per educarli, con libretti che dicono che cosa si fa e che cosa no. La nostra idea del lusso è diversa dalla vostra, ma il gusto si sta affinando. Siamo curiosi. Il vino non lo conoscevamo, adesso parlano tutti di quello italiano. Il mio programma si occupa molto di Europa e di Italia, di immigrazione, dell'Expo di Milano, del welfare . Ho intervistato il ministro degli Esteri Gentiloni. In Italia tutto è unico». In Cina, invece, il Made in Italy si copia e il mercato dei falsi minaccia le griffe. «Credo che il periodo dei falsi sia chiuso. Abbiamo imparato molto anche da voi e ci sono fantastici stilisti cinesi. Ora capiamo l'importanza della tutela della proprietà intellettuale».
Perché le comunità degli immigrati cinesi non si integrano?
«Credo che dipenda molto dalla lingua e anche dal nostro forte senso della famiglia, che ci fa restare chiusi tra di noi».
L'altro suo grande tema è quello delle pari opportunità.
«Ai tempi di Mao, negli anni Sessanta, le donne sono uscite di casa per andare a scuola, in ufficio, in fabbrica. Le chiamava “l'altra metà del cielo”, ma era solo uno slogan politico. Da allora molto è cambiato e vogliamo che la parità di genere entri nelle teste di tutti. Lavoro ad un progetto in una provincia cinese per recuperare la tradizione di una società matriarcale, che si è rotta quando le donne hanno lasciato il ruolo di capifamiglia per passare le giornate al bar del karaoke come gli uomini».
Da noi le tradizioni si rompono, non si recuperano, per liberare la donna.
«In Cina ci sono realtà diverse. Un segnale è rappresentato dalla First Lady: Peng Liyuan , moglie del presidente Xi Jinping, era una soprano famosa prima di sposarsi e ha rotto molte tradizioni occupando un ruolo importante accanto al marito. Dice sempre: lo faccio per amore e per il Paese».
Anche lei dimostra dove può arrivare la donna cinese.
«Mia nonna è morta a 100 anni e aveva i piedi fasciati secondo l'uso antico. Ma ha rifiutato quel trattamento per le sue figlie. Le ha fatte andare all'università, ha lottato e litigato perché fossero indipendenti ».
Tra i grandi della Terra che ha intervistato chi l'ha colpita?
«Hillary Clinton, quando è venuta in Cina da segretario di Stato Usa. Quando s'intervista un personaggio importante non bisogna mai guardare in basso, sempre negli occhi. L'ho fatto anche con lei e abbiamo parlato del nuovo ruolo delle donne nel mondo».
(c) Il Giornale.it
Intervista di Anna Maria Greco
~~ La 6e édition des Trophées "Les Femmes de l'économie" Provence-Alpes-Côte d'Azur et Monaco, s'est tenu ce 16 juin au Novotel de Monaco, sous la présidence de Patricia Ricard, marraine de l'édition, Présidente de l'Institut Océanographique Paul Ricard. Situé sur l'île des Embiez, à Six-Fours-les-Plages (83) Var. femmes de l'économie Elle est un écrin de verdure préservé et compte une centaine d’hectares, situé sur les hauteurs du port de plaisance, le fort Saint-Pierre abrite l’Aquarium - Musée de l’Institut océanographique Paul Ricard. femmes aujourd hui 1 078 Ces trophées sont destinés aux femmes chefs d'entreprises, dirigeantes ou à des femmes investies à haut niveau de responsabilités. femmes de l'économie 8 femmes talentueuses et motivées ont été récompensées pour leurs parcours exemplaires, où émotion, dynamisme et échanges étaient au rendez-vous, tout au long de cette journée. femmes de l'économie avec Thierry Silvestre, Directeur Général d’Idecom et Pierre Danthez, Directeur National des Femmes de l’économie. femmes de l'économie Et les lauréates sont : Brigitte Cavallaro, Mission Locale Marseille, a reçu le Trophée Femme Dirigeante des mains de Céline Vaisse, Directrice commerciale des régions de Figaro Classifieds, femmes de l'économie ainsi que Valérie Mirrione, Présidente du réseau Femmes 3000 et membre du jury « Femmes de l'économie ». femmes de l'économie Mélissa Farinelli, E-phy-science, a reçu le Trophée Femme Chef d'Entreprise Prometteuse des mains de Kévin Yagoubi, Chargé de relations extérieures de l'Idrac et Stéphanie Simpson, Past Présidente de PWN Nice Côte d'Azur et membre du jury. femmes de l'économie Sandra Chalinet, Les Terrasses du Port, a reçu le Trophée Femme Directrice Commerciale remis par Sylvain Tillière, Agent général Ain Assurance et Patricia Théron, Directrice de développement Busiboost et membre du jury. femmes de l'économie Martine Claret, Horus Pharma, a reçu le Trophée Femme Tech' Innovante décerné par Nelly Magne, Directrice commerciale des régions Média Transports et Delphine Pic, Codirigeante MBD Consulting et membre du jury « Femmes de l'économie ». femmes de l'économie Christine Petitpas, Cartouche-vide.fr et Peggy Santerre, Adt, ont reçu le Trophée Femme à l'International, remis par Pierfrancesco Carino, Directeur Commercial Emirates France Sud et Thierry Crouzery, Président de Club Business 06 et membre du jury.femmes de l'économie Mariam Cousin, Observatoire Océanologique de Villefranche-sur-Mer, a reçu le Trophée Femme Communicante des mains de Virginie de Junca, Directrice commerciale de Lagardère Métropoles et Martine Sarfati, Directrice associée Hura Paca et membre du jury. femmes de l'économie Anne-Marie Noir, Laboratoires Asepta, a reçu le Trophée Femme Chef d'Entreprise, décerné par Elisabeth Bertelli, Directeur Exécutif Acg Management et Hilde Haneuse-Heye, Présidente Femmes Leaders Mondiales Monaco et membre du jury. femmes de l'économie Ricard a enregistré pas moins de 120 promesses d’achat de bouteilles de Perrier-Jouët pour l’association Les Premières de cordée méditerranéenne, femmes de l'économie Toute la communauté des « Femmes de l'économie » félicite vivement et chaleureusement les 8 lauréates, ainsi que l'ensemble des candidates. femmes de l"économie Marraine de l’édition, Patricia Ricard a enthousiasmé l’auditoire, en exhortant les femmes à oser et d’une manière générale, l’ensemble des décideurs économiques présents, à développer un « business model » plus vert.
Brigitte & Jean Jacques Rolland - © photos Brigitte Lachaud | juin 25, 2015 à 7:02 | Tags: Femmes de l'économie | Catégories: actualités, Art & Culture, festivités | URL: http://wp.me/p4wbvg-6dV
~~ L’UPF condamne l’expulsion de l’envoyé-spécial de RFI au Tchad
Une atteinte à la liberté d'informer
L’envoyé spécial de Radio France internationale (RFI), Laurent Correau a été expulsé du Tchad dans la soirée de mardi 23 juin. Lors de son interpellation par deux hommes se présentant comme des «agents de la police des airs et des frontières», Laurent Correau et Reed Brody, porte-parole de l’organisation non gouvernementale internationale Human Rights Watch, qui l’accompagnait, ont été brutalisés, rapportent nos confrères de RFI.
Les autorités du Tchad invoquent le «non respect des formalités administratives» pour justifier l’expulsion du journaliste de RFI. Laurent Correau avait pour projet de réaliser une série de reportages sur les méfaits de l'ancien président du pays, Hissène Habré, dont le procès pour «crimes contre l'humanité» s'ouvre ce 20 juillet. Mais lorsque, à son arrivée, le journaliste de RFI s'est rendu auprès des services concernés pour accomplir les formalités d'accréditation, «les responsables du ministère lui ont certifié qu'il pouvait commencer à travailler, même sans autorisation papier», souligne-t-il.
La raison invoquée par les autorités tchadiennes ne justifie en aucun cas l’intervention musclée et expéditive dont a été victime le journaliste de RFI venu accomplir son travail de reporter. L’UPF s’indigne devant la violence exercée sur un journaliste. L’UPF condamne fermement l’expulsion de l’envoyé spécial de RFI, Laurent Correau, qu’elle qualifie d’atteinte à la liberté d’informer. Union Internationale de la presse francophoneRetour ligne automatique Paris le 25 juin 2015
~~CONGRATULAZIONI DELLA REDAZIONE AL Dott.ANDREA VACCHINO
In data 20 giugno 2015 a Monaco (Montecarlo) sono stati consegnati dall’International University of Monaco i diplomi di Laurea e dei Master. Il Dott. Andrea Vacchino ha conseguito con lode il Master of Science in Finance “Hedge Funds and Private Equity” con il Program Director Dr. Gregory Moscato, risultando il primo del corso (Valedictorian of the Class of 2015).
Il Dott. Andrea è figlio del Dott. Walter Vacchino – ARISTON SANREMO
A Lui le più sincere congratulazioni.
Luigi MATTERA
~~Le Centre Nautique de la ville de Menton reprend son fonctionnement estival. En plus de ses activités annuelles (kayak, stand up paddle, planche à voile, catamaran, laser, bug et optimist), le CNVM a repris ses activités « engins tractés ». Mettez un peu de piment à vos loisirs nautiques et vivez dans la baie de Menton une expérience unique ! Assis sur une bouée, vous serez tractés à la vitesse désirée. Défiez les lois de l’équilibre, déjouez les vagues et les rebonds. En 1 mot : accrochez-vous ! Vous pouvez également vous essayer au ski nautique et au wake-board. Plongés dans l’eau, les jambes repliées sur votre buste, vous attendez le signal… Le bateau démarre… sollicitation des bras, des épaules, des jambes, il s’agit désormais de garder l’équilibre et profitez de la vitesse ! Sensations immédiates assurées
Ouverture 7 jours sur 7 de 9h à 18h. *** Renseignements : Centre Nautique de la ville de Menton Tel : 04 93 35 49 70
ROYAL MONACO N°24 SPOT
Luigi MATTERA – Royal Monaco
S.E. Jacques Boisson - docteur en Droit (1968), diplômé de l’Institut d’Etudes Politiques et de l’Institut des Hautes Etudes Internationales de Paris, ainsi qu’ancien Auditeur de l’Académie de Droit International de la Haye (Pays Bas) - est un diplomate avec une prestigieuse carrière et Secrétaire d'Etat du Souveraine de Monaco depuis 2008, décoré Commandeur de l'Ordre de Saint Charles (2004) et Grande Officier de l'Ordre des Grimaldi '2011)- Fonctionnaire Int. à l’UNESCO pour l’Education, la Science et la Culture (1968 -1983) - Ambassadeur de Monaco en France (10/2006 – 07/2008) – Représentant Permanent auprès de l’UNESCO, l’UNION LATINE, du Conseil Permanent de la Francophonie (10/2006 – 12/2008)- Ambassadeur auprès de l’ONU à New Yourk (1993 -2003) Ambassadeur à Madrid , auprès du Roi Jan Carlos d’Espagne (2003-2005) – Amb. auprès du Conseil de l’Europe à Strasbourg (2005 – 2007) Ambassadeur auprès de la Principauté d’Andorre (04/2007 – 12/2008) -Nommé, en novembre 2010, membre du Conseil Consultatif de l' AMADE
~~ Question n° 1: Quelles sont les compétences du Secrétaire d’Etat en Principauté de Monaco par rapport à celles dans d’autres pays y compris petits Etats comme celui du Vatican qui quitte ses fonctions au décès du Saint père ?
Réponse: Les fonctions de Secrétaire d'Etat à Monaco n’ont rien de commun avec celles notamment du Vatican et ne sont pas liées à la vie du Souverain qui peut changer de Secrétaire d’Etat plusieurs fois au cours de Son Règne. Ces fonctions sont toutefois très liées et très proches de S.A.S. Le Prince Souverain de Monaco dans la mesure où elles sont attachées par leur nature même au pouvoir exécutif dont Le Prince est seul détenteur. Elles sont séculaires et consistent notamment à rendre exécutoires les ordonnances et décisions souveraines en les contresignant certifiant par la même leur authenticité et la validité de la signature du Prince. Le contreseing est d’ailleurs toujours précédé par les termes “par le Prince” indiquant ainsi que le Secrétaire d’Etat se porte garant que l’ordonnance ou la décision porte bien la signature du Prince qui l’a apposée en parfaite condition de santé et de capacité intellectuelle, sans être soumis à des menaces ou à des pressions qui pourraient entrainer des contestations ou des tentatives d’invalidation. Le Secrétaire d’Etat a également des fonctions de représentation officielle qui l’amène sur instructions du Prince à Le représentait à des cérémonies, manifestations, réunions, réceptions ou encore déjeuners et dîners et parfois à prononcer en Son nom des allocutions de courtoisie à des discours conventionnels. ~~ Le Secrétaire d’Etat participe en outre, es qualité, aux cérémonies officielles qui se déroulent au Palais Princier telles par exemple que celles de présentation des Lettres de créance des Ambassadeurs étrangers accrédités auprès de Lui par des puissances étrangères. Il est également associé aux cérémonies de prestation de serment des Hauts fonctionnaires nommés par S.A.S. Le prince Souverain tels que les Membres du Gouvernement Princier, les Hauts magistrats et le Haut personnel du palais Princier appartenant tant à la Maison Civile qu’à la Maison Militaire. Les employés du palais sur décision du Prince peuvent être amenés à prêter serment devant le Secrétaire d’Etat représentant alors le Prince Souverain. Le Secrétaire d'Etat est en fait au service du Prince Souverain qui peut Lui demander d’accomplir toute mission qu'Il jugerait utile ou opportune.
Question n° 2: Vous m’avez décrit les fonctions principales du Secrétaire d’Etat. D’autres institutions existent à Monaco comme le Gouvernement et le Conseil national. Quelles sont les liens spécifiques et les relations que vous entretenez avec celles ci ? Pouvez-vous utiliser les ressources humaines, financières ou administratives de ces institutions ?
Réponse- Attaché exclusivement et directement à la Personne Souveraine, le Secrétaire d’Etat n’entretient aucune relation fonctionnelle directe et formelle de travail avec le Gouvernement Princier dont le Ministre d’Etat, chef de ce Gouvernement ainsi que les membres, appelés Conseillers de gouvernement, sont toutefois eux aussi nommés comme le Secrétaire d’Etat par Le Prince et placés sous Sa Haute Autorité. Ces relations sont assurées par le Cabinet Princier. Il en est de même avec les membres du Conseil national élus par les monégasques, sujets du Prince et qui partagent avec Lui le pouvoir législatif. En conséquence, vous le comprendrez, le Secrétaire d’Etat ne peut utiliser les ressources humaines, financières et administratives de ces institutions qui disposent de ressources financières, d’un budget et de personnel qui leur sont propres.
Question n°3: Avez vous des activités qui vous amènent à travailler avec des pays étrangers ?
Réponse: Bien que toute ma carrière déjà longue s’est déroulée dans le domaine diplomatique et que je conserve dans ce milieu encore de nombreuses relations et amis, je n’ai pas, en tant que Secrétaire d’Etat, de relations avec les pays étrangers. Ces relations sont gérées par le Département des Relations Extérieures et de la Coopération Internationale du Gouvernement Princier dont le Conseiller de Gouvernement qui en assure la direction est lui même nommé par le Prince.
Fête du Citron: S.E. Jacques Boisson avec le Maire Député de Menton, Jean-Claude GUIBAL et le Ministre d'Etat de Monaco, S.E. Michel ROGER
Question n°4: Vous venez d’évoquer votre carrière diplomatique, quelles sont les évènements ou les moments importants qui vous ont le plus marqué et dont vous avez conservé le meilleur souvenir ?
Réponse: Ils sont bien évidemment nombreux er divers. Dans le contexte de la première partie de ma vie professionnelle que pendant près de seize ans en tant que fonctionnaire international, j’ai consacrée à la diplomatie multilatérale au sein de l’UNESCO, l’organisation des Nations Unies pour l’Education, la science et la culture, j’ai connu de nombreux moments exceptionnels. Je citerais volontiers par exemple celui de la première Conférence des Nations Unies sur la condition de la femme qui s’est tenue à Mexico au Mexique en 1975. Il me plait de la rappeler ici puisque l’un des thèmes de ce numéro est consacré au rôle et à l’action des femmes en Principauté notamment dans les domaines associatif, humanitaire, caritatif ou sportif. L’UNESCO, dans le cadre de cette conférence mondiale, s’était largement employée à faire valoir l’importance de l’accès des femmes à l’éducation et à l’enseignement universitaire ce qui était loin à l’époque d’être acquis dans de nombreuses régions du monde. De grands moments également furent ceux liés à la participation de S.A.S. le Prince Albert II, alors Prince Héréditaire, aux Assemblées Générales des Nations Unies en Sa qualité de Chef de la Délégation monégasque. Ses allocutions à la tribune de l’ONU devant les Représentants les plus élevés des Etats membres de l’Organisation, chefs d’Etat, chefs de gouvernement, ministres ainsi que l’enthousiasme soulevé sont certainement inoubliables et comptent parmi les évènements les plus marquants de ma carrière diplomatique. La présidence assurée, avec maitrise et élégance, par le Prince Albert d’une session de l’Assemblée générale des Nations unies consacrée au droit de la mer fut également un grand moment de la diplomatie monégasque que j’ai eu le bonheur et la joie de connaitre. A titre plus personnel, je me permettrais de citer la Présentation, en ma qualité d’Ambassadeur du Prince de Monaco, de mes Lettres de créance à de Sa majesté le Roi d’Espagne Juan Carlos, à Son Excellence M. Boutros Boutros Ghali, Secrétaire Général de l’ONU ou encore au Président Jacques Chirac, président de la République Française. Autant de moments de forte émotion qui m’ont profondément marqué et que je ne saurais oublier.
~~Sospeso dalla sala stampa Vaticana Sandro Magister, il giornalista dell’Espresso che lunedì aveva diffuso in anteprima l’enciclica di Papa Francesco. Città del Vaticano, 17 giugno 2015. “Egregio dottor Magister, la pubblicazione da lei compiuta di una bozza dell’enciclica di cui era stato dichiarato l’embargo rappresenta evidentemente una iniziativa scorretta, fonte di forte disagio per moltissimi colleghi giornalisti e di grave turbamento del buon servizio di questa sala stampa. Le comunico che perciò il suo accredito presso la nostra sala stampa è sospeso da domani a tempo indeterminato. Mi dispiace molto, suo Federico Lombardi”. Con questa lettera, indirizzata per conoscenza anche al direttore dell’Espresso Luigi Vicinanza, il giornalista Sandro Magister è stato sospeso a tempo indeterminato dalla sala stampa vaticana, per aver diffuso in anteprima la bozza dell’enciclica papale, la cui uscita è prevista per giovedì 17 giugno. La decisione ha subito sollevato polemiche sopratutto perchè, come sottolinea il Messaggero, il Vaticano non avrebbe mai consegnato ai giornalisti la bozza dell’enciclica, ottenuta dal giornalista tramite le proprie fonti e dunque pubblicata senza violare alcun embargo. A rincarare la dose ci pensa anche il britannico The Telegraph online, che, come riporta l’Ansa, ipotizza come la fuga di notizia sull’enciclica sull’ambiente potrebbe essere frutto di un complotto conservatore per mettere in difficoltà papa Francesco. (primaonline.it)
MENTON, le 16/06/2015 – Le Député-Maire de Menton (30 000 hab.) Jean-Claude Guibal est intervenu aujourd’hui à l’Assemblée Nationale, pour interpeller le gouvernement sur la présence, depuis cinq jours, de quelque 200 migrants massés à la frontière franco-italienne. Dans sa question adressée au premier ministre Manuel Valls, Jean-Claude Guibal a d’abord rappelé le contexte international, qui est selon lui la cause d’une situation appelée à s’aggraver si rien n’est fait : « Le Moyen-Orient est à feu et à sang, l’Afrique croule sous le poids de sa démographie et à nos frontières le nombre de migrants ne cesse d’augmenter. Les flux migratoires seront sans doute, demain, l’un des phénomènes majeurs de la planète globalisée (…). Ils sont près d’un million à attendre entre Tripoli et Benghazi, à moins de 100 miles nautiques des côtes européennes. » Concernant plus particulièrement la présence de 200 migrants à la frontière, Jean-Claude Guibal, qui s’est rendu sur place dès samedi matin, a tenu à préciser : « Je suis témoin que jusqu’à présent la frontière entre Vintimille et Menton est étanche, au moins sur ses axes principaux ». « Je vous demande de confirmer que la frontière franco-italienne restera bien fermée, ne serait-ce que pour faire savoir à ceux qui seraient tentés par l’émigration qu’ils n’auront pas d’avenir en Europe », a-t-il ajouté à l’intention du Premier ministre. Si la sécurité publique est parfaitement assurée à Menton, de l’autre côté de la frontière en revanche, le Député-Maire sait que la situation n’est « pas appréciée des Italiens, et (qu’)il faut les comprendre ». Revenant sur les termes de la Convention de Dublin, Jean-Claude Guibal a demandé à Manuel Valls de détailler : « ce que la France compte proposer pour ne pas laisser l’Italie supporter seule la charge de ces flux migratoires », rappelant que « la solidarité européenne est nécessaire ». Mais face à l’ampleur du phénomène qui trouve son origine sur les rives sud de la Méditerranée, le parlementaire, qui a présidé la mission d’information sur l’Afrique francophone, a déclaré que cette même solidarité « ne suffira pas si les sources de l’immigration ne sont pas taries ». Jean-Claude Guibal souhaite ainsi que l’Union Européenne obtienne de l’ONU la possibilité « d’intervenir dans les eaux territoriales libyennes pour détruire les embarcations des passeurs » avant que ceux-ci ne passent à l’acte.
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~~RIAD. LA CORTE SUPREMA SAUDITA HA CONFERMATO LA SENTENZA DI MILLE FRUSTATE E 10 ANNI DI PRIGIONE PER IL BLOGGER RAIF BADAWI CONDANNATO PER AVER "OFFESO L'ISLAM VIA WEB. MOBILITAZIONE IN TUTTO IL MONDO. A GENNAIO DI QUEST'ANNO HA RICEVUTO I PRIMI 50 COLPI. UN SUPPLIZIO RIFERÌ IN QUELLA OCCASIONE AMNESTY INTERNATIONAL. ROMA, 7 giugno 2015. A NULLA SONO VALSE LE PROTESTE IN TUTTO IL MONDO. LA CORTE SUPREMA SAUDITA HA CONFERMATO LA SENTENZA DI MILLE FRUSTATE E 10 ANNI DI PRIGIONE PER IL BLOGGER RAIF BADAWI CONDANNATO PER AVER "OFFESO L'ISLAM. INORRIDITA ENSAF HAIDAR, MOGLIE DI RAIF - SCRIVE LA BBC ONLINE - CHE HA RIFERITO CHE LA DECISIONE DELL'ALTA CORTE È IRREVOCABILE, MENTRE ALCUNE FONTI ALL'AP HANNO AGGIUNTO CHE A QUESTO PUNTO SOLO UN PERDONO REALE POTREBBE SALVARLO. IDEATORE DEL SITO 'FREE SAUDI LIBERALS', NATO PER DIBATTERE SUL RUOLO DELLA RELIGIONE NEL REGNO SAUDITA, BADAWI VENNE ARRESTATO NEL GIUGNO DEL 2012. L'ACCUSA RIVOLTAGLI INIZIALMENTE ERA DI AVER INSULTATO L'ISLAM VIA web. POI IL 17 DICEMBRE DELLO STESSO ANNO UN GIUDICE LO DEFERÌ AD UNA CORTE DI GRADO SUPERIORE RACCOMANDANDOSI DI GIUDICARLO PER APOSTASIA, REATO CHE NEL REGNO WAHABITA COMPORTA AUTOMATICAMENTE L'APPLICAZIONE DELLA PENA CAPITALE, COSÌ COME LA BLASFEMIA. POCO MENO DI UN ANNO DOPO VENNE CONDANNATO A 7 ANNI E 600 FRUSTATE E SUCCESSIVAMENTE LE PENA VENNE AUMENTATA A 10 ANNI DI RECLUSIONE E A 1.000 COLPI DI FRUSTA OLTRE AD UNA MULTA DI UN MILIONE DI RIAL SAUDITI (CIRCA 267.000 DOLLARI). A GENNAIO DI QUEST'ANNO RICEVETTE I PRIMI 50 COLPI. UN SUPPLIZIO - RIFERÌ IN QUELLA OCCASIONE AMNESTY INTERNATIONAL CHE PRESE A CUORE LA SUA VICENDA - CHE SI SVOLSE DAVANTI A UNA FOLLA DI NORMALI CITTADINI E AGENTI DEI SERVIZI DI SICUREZZA. PORTATO IN CATENE DI FRONTE ALLA MOSCHEA AL JAFALI DOPO LA PREGHIERA COLLETTIVA DEL VENERDÌ, BADAWI RICEVETTE UNA PRIMA DOSE DI PUNIZIONI CORPORALI. IL TOTALE DELLE FRUSTATE DOVREBBE ESSERGLI INFLITTO IN UN PERIODO DI 20 SETTIMANE. A METÀ GENNAIO AVREBBE DOVUTO RICEVERE UNA SECONDA SESSIONE DI FRUSTATE, MA BADAWI VENNE TRASFERITO DALLA SUA CELLA ALLA CLINICA DEL CARCERE PER UN CONTROLLO. IL MEDICO VERIFICÒ CHE LE LACERAZIONI CAUSATE DAI COLPI RICEVUTI IL 9 GENNAIO NON SI ERANO ANCORA CICATRIZZATE E CHE IL DETENUTO NON AVREBBE POTUTO SOPPORTARNE UN'ULTERIORE SERIE. IL MEDICO RACCOMANDÒ ALLORA UN RINVIO DI ALMENO UNA SETTIMANA. POCO DOPO SCESERO IN CAMPO DICIOTTO PREMI NOBEL CHE LANCIARONO UN APPELLO AGLI ACCADEMICI SAUDITI A FARE SENTIRE LA LORO VOCE CONTRO LA CONDANNA E IL 22 GENNAIO LE AUTORITÀ RINVIARONO LA FUSTIGAZIONE PER LA SECONDA VOLTA PER MOTIVI DI SALUTE, SU INDICAZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA. NEI MESI A VENIRE PRESE VITA UNA SORPRENDENTE MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE, SOSTENUTA DA INTELLETTUALI E ASSOCIAZIONI UMANITARIE, MA ANCHE DA ALCUNI PAESI COME GLI STATI UNITI, CON MANIFESTAZIONI DI SOLIDARIETÀ NEI CONFRONTI DI BADAWI. RIAD ESPRESSE "SORPRESA E SCONCERTO" E RESPINSE QUALSIASI TIPO DI INTERFERENZA DA PARTE DEI PAESI STRANIERI NEI PROPRI AFFARI INTERNI. E OGGI CON LA DECISIONE DELLA SUPREMA CORTE LA SPERANZA DI UNA SUA LIBERAZIONE SEMBRA ALLONTANARSI SEMPRE DI PIÙ. (ANSA).
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di Luigi MATTERA
Quest'anno i residenti italiani nel Principato di Monaco sono rimasti alquanto delusi per la mancata celebrazione della Festa Nazionale della Repubblica per il vuoto temporale nato dalla fine del mandato, con estensione semestrale, dell'Ambasciatore Antonio Morabito del quale tutti ne hanno rammentato le qualità organizzative e divulgative del savoir-faire italico enfatizzato anche durante l'Evento Nazionale organizzato nel passato con il COMITES.
~~ Invece gli italiani residenti nella vicina città Metropoli di Nizza, unitamente a quelli giunti da Monaco rappresentati dal vice-Ambasciatore, dr. Giuseppe FOLINO, hanno anticipato di tregiorni a fine maggio la celebrazione della Festa Nazionale, organizzata dal Console Generale dr. Serena Lippi , nei giardini della splendida Villa Massena a Nizza, offerta dal municipio nizzardo, dove dinanzi al folto pubblico si sono avvicendati al microfono l'antico parlamentare italiano Piero Fassino, "special guest" Sindaco di Torino, Christian Estrosi, sindaco di Nizza - proveniente da Parigi per la fondazione del nuovo partito voluto da Sarkozy "Les Républicains", Adolphe Colrat, prefetto delle Alpes-Maritimes e, ovviamente, la sorridente Console Lippi accolta con uno scrosciante applauso.
~~Dopo i discorsi di prammatica, Piero Fassino per Torino e Christian Estrosi per Nizza, hanno scambiato doni e firmato una lettera di intenti sottoscrivendo le linee di guida per le future relazioni, scambi culturali e la promozione di eventi tra le due città .Tutti in piedi durante gli inni francese, italiano ed europeo, eseguito dalla banda dei Vigili del Fuoco e cantato dal Coro dell'Opera di Nizza con la speciale partecipazione del soprano Angelica Cirillo e del tenore Frederic Diquéro.Pubblico e personalità hanno potuto degustare, in seguito, un ottimo rinfresco a base di prodotti tipici della gastronomia ligure e vini piemontesi di alta qualità, offerti dal Consolato Generale d'Italia a Nizza
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~~Grande guerra (IV Guerra di indipendenza nazionale): il XXIV MAGGIO un minuto di silenzio e di raccoglimento alle ore 15. Colpi a salve in 24 città alla stessa ora, lo ha deciso il Governo. Domenica minuto di silenzio sui campi e nella Serie A maglie con la scritta ‘Ricorda’. ROMA, 22 maggio 2015. Stelle alpine fatte di carta, colpi a salve in 24 città alla stessa ora, con le tv sintonizzate sul ricordo: "È corale la commemorazione che il Governo ha riservato al 24 Maggio, data che 100 anni fa segnò l'ingresso dell'Italia nella Prima Guerra mondiale (IV Guerra di indipendenza nazionale) e che costò il sacrificio di 650 mila caduti militari e 600 mila vittime civili. Per ricordare, il Paese si ferma con un minuto di raccoglimento alle ore 15 dalle istituzioni,dalla società civile e dallo sport". Lo precisa una nota del governo. (ANSA)
~~Giornalisti e garibaldini nella Grande guerra. Seminario con Anita Garibaldi e Pierluigi Franz (che ha ricostruito le vicende di 160 giornalisti italiani caduti sui fronti di quella che è anche la IV Guerra di indipendenza nazionale).
~~~~ Giornalisti e garibaldini nella Grande guerra
Reggio Emilia, 22 maggio 2015. Tutto è cominciato quattro anni, con il ritrovamento per caso di una vecchia lapide abbandonata nella cantina di un palazzo dell'INPGI a Roma: "In memoria dei giornalisti morti per la patria". Vi erano scolpiti i nomi di 83 giornalisti e delle testate di provenienza (il più famoso Cesare Battisti) caduti nella Prima Guerra mondiale. Fra loro anche un Giovanni Spallanzani, della Gazzetta di Modena. La lapide era stata inaugurata da Mussolini nel 1934, e dimenticata nel secondo dopoguerra. Da lì sono cominciate le ricerche di Pierluigi Roesler Franz, storico del giornalismo, che è arrivato a ricostruire le vicende di 160 giornalisti italiani caduti sui vari fronti della Grande Guerra (IV Guerra di indipendenza nazionale). Il primo fu Lamberto Duranti, che morì prima ancora dell'entrata in guerra dell'Italia esattamente 100 anni fa, il 24 maggio 1915: cadde il 5 gennaio sulle Argonne, dove era andato a combattere col corpo di spedizione di Costante e Bruno Garibaldi, figli di Ricciotti e nipoti di Giuseppe Garibaldi. Questo e molto altro è stato rievocato nel corso di un convegno-seminario su "Giornalisti e Garibaldini nella Grande Guerra" a Reggio Emilia nella sala conferenze di palazzo Fonte (ex tribunale) in via Emilia San Pietro. Il seminario, organizzato dall'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa reggiana Bruno Bedeschi con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia, ha offerto una conoscenza storica del giornalismo nei periodi bellici, con un ricordo dei giornalisti eroi della Grande Guerra, e sul ruolo della famiglia Garibaldi e dei Garibaldini nella Grande Guerra. Anita Garibaldi,pronipote in linea diretta dell'Eroe dei Due Mondi e promotrice della fondazione intitolata a Giuseppe Garibaldi, ha parlato su "I 6 fratelli Garibaldi e le legioni garibaldine della Grande Guerra"; Pierluigi Roesler Franz, membro del consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti su "Anche i giornalisti muoiono in guerra: 160 eroi”, e Claudio Santini, docente di deontologia al master di giornalismo dell'Università di Bologna, e presidente del Consiglio territoriale di disciplina dell'Ordine, su "La guerra tra informazione e propaganda". Ha introdotto Roberto Zalambani. (REGGIO REPORT)
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~Parking des Sablettes : le tribunal administratif rejette le recours en référé MENTON, le 19/05/2015 – Par ordonnance du 13 mai 2015, le juge des référés du Tribunal administratif de Nice a rejeté la requête présentée en procédure d’urgence par un particulier contre le permis de construire délivré par la commune de Menton à la société Interparking, pour la réalisation d’un parc de stationnement souterrain aux Sablettes dont les travaux ont débuté le 5 janvier dernier. Dans ses attendus, le tribunal a conclu à l’irrecevabilité du recours en raison de l’absence d’intérêt à agir du requérant et l’a condamné à verser une somme de 800€ à la commune, une autre de 800€ également au maître d’ouvrage, au titre de l’article L761-1 du Code de la justice administrative.
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~~ Editoria. De Benedetti: “Il futuro è il video, i giornali sopravviveranno. Avranno tiratura dimezzata e conterranno approfondimenti”. Dogliani (Cuneo), 8 maggio 2014. «La fotografia e' finita, il presente e' il video, il futuro dell'informazione e' sul `mobile´. Le nostre aziende diventeranno prevalentemente produttori di immagini, ma sono convinto che i giornali cartacei sopravviveranno, con una tiratura dimezzata, prezzo raddoppiato, e conterranno approfondimenti». Parola del presidente del Gruppo L'Espresso, Carlo De Benedetti, intervistato da Federico Rampini al Festival della Tv e dei Nuovi Media di Dogliani (Cuneo). «Anni fa dicevo ai miei giornalisti che scrivere su carta o su web non aveva alcuna differenza, oggi dico loro: siete dei reporter che raccontano storie, ma noi vogliamo vederle, non vogliamo piu' leggerle» ha aggiunto De Benedetti, secondo cui i giornalisti in un prossimo futuro dovranno rendere «l'elaborazione visiva di un concetto o di una notizia». (askanews)