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 ROYAL MONACO RIVIERA      ISSN 2057-5076

CARLO DI BORBONE DUE SICILIE AIUTA LE FORZE DELL’ORDINE NELLO STADIO DURANTE L’ATTENTATO DI PARIGI

La Famiglia Reale di Carlo e Camilla Borbone delle Bue Sicilie, Duchi di Castro con le principessine Maria Chiara, Maria Carolina e la mamma della Principessa Camilla,  Edoarda Crociani- Vesselovsky, in arte Edy Vessel

La Famiglia Reale di Carlo e Camilla Borbone delle Bue Sicilie, Duchi di Castro con le principessine Maria Chiara, Maria Carolina e la mamma della Principessa Camilla, Edoarda Crociani- Vesselovsky, in arte Edy Vessel

S.A.R. il Principe Carlo di Borbone Due Sicilie era nella tribuna delle autorità allo stadio parigino di San Denis durante l’attentato che ha visto trucidare 136 vittime nell’area NE di Parigi. Avendo udito delle forti esplosioni, giudicate quali naturali pedardi tirati dai tifosi delle opposte nazioni che si disputavano sul terreno di gioco, il Principe aveva rimarcato che qualcosa di anormale poteva essere accaduto solo quando ha visto il Presidente Holland lasciare la poltrona ed avviarsi, scortato da alcuni agenti, all’imboccatura per uscire dalla tribuna d’onore. Carlo di Borbone era giunto allo stadio dopo essere stato ricevuto per una cerimonia all’Ambasciata tedesca della capital francese. Allo stadio era in compagnia del Generale David Galtier, dirigente della gendarmerie per il Sud della Francia e, con questi, verso la fine dell’incontro, una volta informati direttamente dell’accaduto, anzicché restarsene fermi in tribuna in attesa che la folla, condotta inizialmente sul prato di gioco fosse fatta sfollare, decisero che avrebbero invece potuto collaborare con le forze dell’ordine e rendersi disponibili per aiutare donne e bambini a raggiungere le postazioni di sicurezza allestite d’urgenza presso un hotel della zona, il Novotel. “Donne e bambini condotte dal centro di un cordone fino all’albergo in una atmosfera surreale, al buio, in silenzio, in una periferia ritenuta pericolosa. Giunti con loro al sicuro nel salone dell’albergo, sono rimasto con loro fino all’alba e rientrato a casa, in Parigi, intorno alle 10 e 30, accolto da mia moglie Camilla e dalle mie bambine, Maria Chiara e Maria Carolina, preoccupatissime, tutti ancora sotto choc!”

Foto(c) Luigi Mattera

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