2 Novembre 2018
Giuseppe Grillo, (Genova 21 luglio 198) detto « Beppe » grazie al nome d’arte affibbiatogli da Pippo Baudo negli anni settanta è un attore , umorista e provocatore che nel passato ha animato due giornate popolari in Italia : il V-Day (vaffanculo) nel 2007 e il V-2Day nel 2008. E’ ritornato a calcare il palco dell’Ariston presentandosi sdraiato su un lettino per iniziare un lungo monologo dai contenuti pungenti e satirici che, come ricorda in pubblico senza citarne i dettagli, gli costarono la presenza in TV.
Quelli della mia generazione la ricordano ed è riportata su Wilkipedia : Il 15 novembre 1986, durante un varietà televisivo del sabato sera, Fantastico 7, pronunciò una battuta sul Partito Socialista e sul suo segretario Bettino Craxi, all'epoca anche Presidente del Consiglio dei ministri:
« La cena in Cina... c'erano tutti i socialisti, con la delegazione, mangiavano... A un certo momento Martelli ha fatto una delle figure più terribili... Ha chiamato Craxi e ha detto: «Ma senti un po', qua ce n'è un miliardo e son tutti socialisti?». E Craxi ha detto: «Sì, perché?» «Ma allora - ribatte Martelli - se son tutti socialisti, a chi rubano?» Grillo ha pero’ anche partecipato al Festival di Sanremo nel 1988 e 1989 ed è stato anche primo attore attore nei tre film Cercasi Gesù (1982), Scemo di guerra (1985) e Topo Galileo (1987), diretti rispettivamente da Luigi Comencini, Dino Risi e Francesco LaudadioNel 1982 per l'interpretazione di Cercasi Gesù vinse il Davi di Donatello nella categoria miglior attore esordiente e il Nastro d'Argento nella stessa categoria. .A partire dagli anni novanta si è dedicato prevalentemente agli spettacoli dal vivo, monologhi sull'attualità spesso di taglio ambientalista o legati all'economia. Non potevano mancare nello show del 3 novembre i riferimenti politici elogiando il suo movimento nei progetti politici e in particolare nel « reddito di cittadinanza » basato essenzialmente su un futuro che vede il Mondo votato ad un cambiamento, a suo avviso, irreversibile e basato essenzialmente sulla vita in megametropoli tecnologicamente progressiste che sostituiranno sempre più ampiamente con la tecnologia il lavoro manuale. Uno spettacolo gradevole portato senza interruzione tra ilari irriverenze e contatto fisico col pubblico in prima fila. Applausi scroscianti hanno salutato un Grillo parlante quasi commosso ! |
Luigi Mattera © Foto