20 Novembre 2019
Giuliana Maddalena Fusari si sottrae con ''opere e poesie'' ai tre miti scaduti della pittura corrente: violenza, non senso, pop-art-pastiche.
Le sue tele grezze, cucite con la pazienza di una casalinga e adornate di carte acquarellate e con magistrali ritocchi, fanno parte a buon diritto della pittura contemporanea, impegnata in una ricerca discreta della forma, ma sopratutto volta a rappresentare situazioni e stati d'animo. Giuliana Maddalena Fusari, come afferma Pierre Restany, ''sta sperimentando la via delicatissima di una morale dell'estetica''.
Nelle poesie la dichiarata 'vena erotica' -con attese e soprattutto inviti di grande intensita'- si riduce a 'penetrazioni' tanto audacemente spinte quanto materialmente e psicologicamente impossibili, se non attraverso il linguaggio del simbolo. Si direbbe che il contatto intensamente cercato e' piu' sensoriale che sessuale e che l'amore invocato, estremo e totale, non sia che un totale intreccio con la natura in cui il semplice sesso e' un atto remotissimo e nascosto di violenza, prima della cacciata dal Paradiso.
GIULIANA MARIA MADDALENA FUSARI si è Laureata con il 110 e Lode in D.A.M.S.
Discipline delle Arti all'Ateneo di Bologna.